Streetness

il senso della strada, la strada in prospettiva

Streetness è una delle piattaforme permanenti di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana. Scuderia dei migliori street artisti italiani ed esteri nel sistema dell’arte contemporanea, sviluppo di linee speciali di produzione industriale, come ad esempio Carpisa Tattoo Street Art, Ad Majolica – Museo Diffuso delle Maioliche della Street Art, Monograff – Street Art Graphic Novel, Alephactory – La Fabbrica delle Lettere e Cinquanta Segnalibri, marketplace dedicato alle pubblicazioni cartacee e alle produzioni di fine art firmate dagli artisti e rubrica settimanale sui casi aziendali, in partnership con Ninja Marketing.

 

Analisi

Analisi di fenomeni, tendenze, contesti, sistemi e mercati, ricerca di settore e studio dei casi aziendali e best practice collaborative tra street artisti ed imprese commerciali nazionali e multinazionali.

Consulenza

Consulenza fortemente specializzata per aziende italiane ed estere, tra strategie di sviluppo, comunicazione e marketing, design di nuovi prodotti ed elaborazione di produzioni innovative in serie limitata.

Promozione

Promozione dei migliori street artisti italiani ed internazionali nel sistema dell’arte contemporanea e nell’industria culturale, con un team qualificato di esperti e operatori in valorizzazione espositiva e curatoriale.

INWARD è un osservatorio che svolge ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana (street art, urban design, graffiti, muralismo), operando con un proprio modello di valorizzazione nei settori Pubblico, Privato, No profit ed Internazionale, cui corrispondono le unità operative Governi, Università, Artisti, Aziende, ACU, Sociale, Europa e Mondo che alimentano il lavoro delle sue piattaforme permanenti Italian Graffiti, Inopinatum, Streetness, DoTheWriting!, CUNTO, Urban Creativity Alliance e Creatività Urbana.

Nato come acronimo di International Network on Writing Art Research and Development, INWARD sta per (inward) “rivolto dentro di sè” e per (in ward) “nel quartiere”, centrando la propria missione sugli effetti visivi della cultura urbana. Il suo logo è infatti una freccia, l’elemento decorativo tipico dei primi graffiti, che riflette su di sè creando il fenomeno, ritagliando un distretto in uno spazio più ampio e disegnandovi infine l’occhio di un osservatore.

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